Dall’estro dei più famosi flower designer presentiamo tante idee originali in tema di bouquet che regaliamo a tutte le spose d’estate e suggeriamo come meglio abbinarli.
Piccole orchidee Lady slipper, lillà e piselli odorosi: è il bouquet da sposa creato in esclusiva per le nostre lettrici dalla flower designer americana Torryne Choate (Birch, San Francisco, birchsf.com).
Un nome che fa tendenza: Torryne è amata e ricercata da stilisti come Yves Saint Laurent e Stella Mc Cartney, Vera Wang e Kate Spade, da Bulgari a Kate Moss. Le sue creazioni sono opere d’arte che esprimono tutta la bellezza dei fiori ma soprattutto l’animo di chi le ha create e poi di chi le avrà. Perfetto per la sposa, dunque, il bouquet di orchidee, sinonimo di bellezza rara, di lillà, il simbolo della femminilità dolce e antica, e di teneri e allegri piselli odorosi.
Categoria: Matrimonio
Il galateo a tavola
Il galateo in sala da pranzo.
Tra poco avrete una casa tutta vostra e alcune norme del galateo vi aiuteranno a sciogliere i dubbi che si presenteranno nella vostra nuova veste di “padrona di casa”.
1. Se organizzate una cena tra amici li potrete invitare telefonicamente, se tra loro c’è qualche fumatore acquistate delle candele mangiafumo.
2. Se qualcuno degli invitati presentandosi a casa vostra vi offre un regalo, apritelo e ringraziate se è a nome di tutti, non apritelo se è consegnato in presenza di altre persone che non vi hanno portato nulla.
3. Se avete deciso di adottare i segnaposto, ricordate che vanno scritti a mano e posizionati sul piatto.
4. Se gli invitati sono più donne, distribuite uniformemente gli uomini.
5. Se l’invitato è il proprio datore di lavoro e non è nè sposato nè fidanzato, invitate con lui anche qualche collega.
6. Tenete presente che il posto d’onore ad un tavolo rettangolare è quello al centro del lato più lungo della tavola, dalla parte del muro.
7. Riservate il posto alla vostra destra per l’ospite di riguardo o per il più anziano, mentre alla sinistra quello che segue in ordine di importanza. Il padrone di casa fa lo stesso con le signore.
8. I piatti fondi vanno messi in tavola quando si apparecchia e si appoggiano sui piatti piani.
9. Alla sinistra del piatto si dispongono due forchette e la forchettina da pesce; alla destra invece si dispone il coltello, la palettina da pesce e il cucchiaio. Le posate da frutta e da dolce vanno sistemate davanti al piatto.
10. I bicchieri sono quattro e vanno posizionati davanti al piatto: uno per l’acqua, due più piccoli (a destra) per il vino bianco e rosso, il calice per lo champagne.
11. Il tovagliolo va a destra, vicino al cucchiaio.
12. Il pane va disposto in un piattino vicino ad ogni commensale, mentre le saliere si posizionano all’estremità del tavolo.
13. Come aperitivo si serve del vino bianco secco.
14. Va sempre servita prima la portata del pesce e poi quella di carne.
15. Il formaggio si serve prima del dolce. Dopo il dolce la frutta.
16. Il caffè ed il liquore vanno serviti in salotto. La padrona di casa si occuperà del caffè ed il padrone dei liquori.
Ricevimento di nozze: la tavola lunga.
In tema di ricevimento di nozze il trend del 2010 è la tavola lunga. Ecco alcune idee per apparecchiarla e addobbarla senza rischiare di sbagliare… se però rispetterete le regole di bon ton che vi suggeriamo.
Tavola elegantissima con fiori bianchi e richiami di cristalli e argenti per la sposa che non rinuncia al classico. Il dettaglio di moda è il runner: la stretta striscia di tessuto che corre da un capo all’altro del tavolo, senza coprirlo del tutto. Può essere in tinta o a contrasto, steso sulla tavola nuda (molto chic) o sulla tovaglia.
Il galateo: dovendo disporre i posti a tavola ricordate che la sposa siede al centro con lo sposo alla sua sinistra e il padre di lui alla sua destra; accanto al neomarito la madre della sposa poi i testimoni e via via gli altri ospiti in ordine di età.
Ti sposi? Chiedilo al prete-robot
Ve lo immaginate Don Abbondio nel progredito Giappone?: “Questo matrimonio non s’ha da fare! Ci vuole il robot!”. E i giapponesi lo fanno, dopo Geminoid F, la modella robot, arriva anche il prete-robot: I-Fairy, prodotto dalla Kokoro.
Sembianze poco umane, tanto che pare un extraterrestre di plastica, I-Fairy ha grandi occhioni blu, una corona di fiori in testa, e ha celebrato il suo primo matrimonio in un ristorante di Tokyo. Il connubio cybernetico è stato richiesto da una coppia giapponese. Entrambi impiegati nell’industria domotica Kokoro, Tomohiro Shibata e Satoko Inoue hanno detto “sì lo voglio” davanti al robot. Inutile dire che l’organo non era a canne! Don Abbondio-robot ha recitato il suo sermone con voce solenne, metallica e un po’ in certa, e ha terminato dicendosi onorato di aver officiato il matrimonio, con un augurio di lunga vita agli sposi.
I commenti entusiastici della maritata hanno avuto un sapore più che mai propagandistico, la neo-sposina Inoue ha detto: “Ho l’impressione che i robot stiano diventando sempre più parte integrante della società e questo grazioso omino fa parte della mia società. Quindi ho deciso che mi sarebbe piaciuto molto vederlo officiare la cerimonia.”
Fra gli 800 diversi tipi di robot che il Giappone produce, non s’intende quale sarà il vero contributo che I-Fairy darà alla nazione, se non quello di sopperire spiritosamente alla crisi delle vocazioni sacerdotali e quello di fare un po’ di pubblicità alla Kokoro. Intanto il giro d’affari dell’industria robotica nipponica oscilla intorno ai 10 miliardi di dollari. Che altro dire? Di certo preferivamo l’affascinante modella robot Geminoid-F, che almeno si rende utile negli ospedali, nelle faccende domestiche, ed è anche di buona compagnia. Curiosità. La notizia è corsa sul web anche attraverso il sito on line della BBC, che ha titolato il suo articolo: “una coppia ha detto I dos davanti a un robot”, scambiando simpaticamente il “Sì lo voglio” anglofono “I do” in “I dos” (versione sistema operativo Microsoft).
Oggi sposi? Sì, ma con lo sponsor
In Francia la nuova tendenza lanciata da alcune coppie per potersi permettere un giorno indimenticabile.
In tempi di crisi, il matrimonio per molte giovani coppie è quasi un miraggio. Colpa dei costi proibitivi, magari sinonimo di debiti. In Francia, però, si è trovata la soluzione. Le nozze diventano un evento, da farsi sponsorizzare. E non da parenti e amici, ma da vere aziende attive del settore. Un fenomeno generazionale, in netta espansione grazie anche a internet, in un paese dove lo sposalizio è in concorrenza diretta con i più agevoli Pacs. Nel 2008, infatti, i «patti civili di solidarietà», sono raddoppiati rispetto all’anno precedente e dal 1999 sono state scelte oltre 400mila coppie (a discapito del matrimonio). Nel 2003, infatti, per ogni Pacs formalizzato si contavano nove unioni tradizionali. Il rapporto è ormai sceso a due Pacs per matrimonio. Tra le ragioni, anche il costo delle nozze. In media, per un matrimonio con un centinaio di invitati si spendono tra i 10 e 15mila euro. Somme irraggiungibili per alcune coppie di giovani, magari precari, che sognano comunque di vivere un giorno indimenticabile.
Lo scorso autunno, però, due francesi hanno deciso di aggirare l’ostacolo ispirandosi a quanto accade negli Stati Uniti da una decina d’anni: sponsorizzare il loro matrimonio. Il sogno di Natacha e Vincent è diventato realtà il 20 settembre grazie anche a 13 sponsor che hanno creduto nella scommessa. Il primo passo è stato la creazione di un blog, circa un anno prima della fatidica data. Primo tassello di una strategia di comunicazione atipica, ma che ha rapidamente sedotto i media. E’ bastato un servizio su una rete televisiva, incuriosita dall’iniziativa, per attirare i primi partner commerciali. Poi sono arrivati tutti gli altri, per un risparmio di circa cinquemila euro sui 12mila previsti. Natacha e Vincent hanno poi scelto la Sardegna per il viaggio di nozze. Il loro matrimonio autofinanziato ha ispirato molte altre coppie che sono riuscite a coprire voci di spesa come il vestito da sposa, le candele, il parrucchiere, l’estetista, l’orchestra. Jeff e Julie, di sponsor ne hanno conquistati una quarantina, riducendo ai minimi l’esborso. I due futuri sposi si sono conosciuti su internet e la dimestichezza con la rete ha agevolato la ricerca di aziende disposte a sostenerli in cambio di visibilità alternativa e a basso costo, tramite link e soprattutto reportage di tv, giornali locali e siti di informazione, o ancora sotto forma di adesivi ben in vista sull’auto dei fidanzati. Ma il matrimonio sponsorizzato, avvertono, richiede tempo, dedizione e determinazione per non scoraggiarsi davanti alle inevitabili risposte negative e anche alle critiche di amici e parenti. Per Sylvie e David, che convoleranno nel 2011, in Francia non c’è ancora la mentalità giusta: «Il matrimonio è considerato qualcosa di intimo». «Alcuni amici hanno disdetto quando hanno saputo che sponsorizzavamo il matrimonio. Un peccato. C’è anche chi ci ha accusato di svenderci». L’idea invece piace al vicepresidente della Confederazione nazionale delle associazioni delle famiglie cattoliche: «In un’epoca in cui ci si sposa sempre di meno, trovo straordinario il coraggio di queste coppie che anche di fronte a critiche e difficoltà non rinunciano al loro progetto». Aurore, dottoranda che sposerà Alexandre il 22 maggio, intende sfruttare fino in fondo l’esperienza: «La ricerca di sponsor è diventata una sfida che intendo valorizzare anche sul mio curriculum».
Idee originali per il tuo matrimonio
LANTERNE VOLANTI MATRIMONIO
Molte coppie per il loro matrimonio cercano idee originali per rendere la loro cerimonia un evento unico e le LANTERNE VOLANTI sono tra le più richieste. Ma vediamo di cosa si tratta.
Le Lanterne Volanti o Lanterne del Cielo vengono usate da molti anni nell’ Estremo Oriente ogni volta che si celebra qualcosa di molto importante. I loro nomi ” Khom Loy” o “Khom Fay” vengono utilizzate per esaudire i desideri, difatti la tradizione vuole che venga scritto all’interno della lanterna un desiderio e che una volta giunto in cielo, esso si avveri.
Le LANTERNE VOLANTI si possono trovare in tanti negozi di oggettistica e Centri Commerciali e il loro costo si aggira intorno ai 10,00 Euro. Di solito vengono usate nei Matrimoni serali dopo il taglio della torta al posto dei fuochi di artificio e funzionano come delle piccole mongolfiere che si alzano da un kilometro terra e sono in grado di volare per 20 minuti rendendo un atmosfera davvero magica.
Le Lanterne volanti possono essere composte con carta di bambu o di cotone e si possono trovare in tante forme, la più ricercata è quella a forma di cuore.
Le regole fondamentali per le partecipazioni di nozze
Le partecipazioni di nozze rappresentano l’annuncio ufficiale del matrimonio, sono dunque fondamentali, non solo per le informazioni pratiche relative all’evento ma anche per dare agli invitati indicazioni sul tono dell’evento. Quali sono, dunque, le informazioni e gli esempi di partecipazioni di matrimonio?
Ci sono spiritose, romantiche e classiche e devono rispettare due aspetti fondamentali: devono contenere tutte le informazioni necessarie agli invitati, e devono dare il tono della cerimonia.
Le informazioni essenziali sono: Nome e Cognome degli sposi, data, luogo, ora della cerimonia, indirizzo degli sposi. L’invito al ricevimento va inserito a parte e deve contenere le informazioni riguardanti il ricevimento: Formula rituale “Gli sposi festeggeranno con parenti e amici..”, nome della struttura, indirizzo. Se il luogo del ricevimento o della cerimonia sono particolarmente difficili da raggiungere è bene stampare nel retro dell’invito una cartina per aiutare a raggiungere la location.
Il tono che gli sposi vogliono dare alla cerimonia è percepibile da molti aspetti legati alla partecipazione di nozze. La grafica, i colori e il testo sono aspetti decisivi che forniscono agli invitati molte indicazioni su come sarà la cerimonia. Partecipazioni di matrimonio spiritose con un testo meno impostato e con colori sgargianti, sono già elementi che indicano agli invitati che non si tratterà di un matrimonio formale e classico.
Se vuoi qualche consiglio in più, visita il sito www.magnanisposa.it, nella sezione “Accessori” troverai molte notizie interessanti.
Tendenze 2010: cosa c’è di nuovo…
Classica o glamorous, romantica o sofisticata, la sposa del 2010 non rinuncerà a mettere in luce la propria personalità! E potrà scegliere tra tante, deliziose alternative: dai ricercati effetti plissé ai morbidi volumi creati “a strati”, passando per i maliziosi décolleté sulla schiena e i sempre più attuali modelli “in corto“. Ma anche i dettagli contano moltissimo: le scollature asimmetriche, i fiocchi couture, gli intramontabili decori di fiori o cristalli scoprono declinazioni nuove e intriganti. E per le più tradizionaliste, o per chi ama stupire, il classico “tocco di blu” esce allo scoperto, diventando uno dei protagonisti indiscussi delle collezioni. Per maggiori informazioni visitate il sito www.magnanisposa.it.
L’abc del matrimonio
Volete sposarvi ma non sapete dove cominciare?
Non preoccupatevi, noi di Magnani Sposa siamo qui a vostra disposizione per aiutarvi sulla scelta di tutto ciò che comporta il matrimonio.
Non solo potrete scegliere i vostri abiti, sia per gli sposi che per i parenti, ma abbiamo dei consigli da darvi per quanto riguarda l’acconciatura, il viaggio di nozze, l’arredamento, articoli da regalo, bomboniere, estetista, fiere, fiori, foto, gioielli, noleggio auto, ristorante e tutte le informazioni necessarie per organizzare un matrimonio con i fiocchi e di tendenza. Per maggiori informazioni potete cliccare sul seguente link http://www.magnanisposa.it/accessori.aspx?lang=ita oppure potete telefonare al numero indicato nei contatti all’interno dello stesso sito.
Quale anello scegliere per la fidanzata
Volete regalare un anello di fidanzamento alla vostra amata ma non sapete quale scegliere? Ecco qua qualche consiglio!!!
L’anello di fidanzamento è il dono simbolo per antonomasia della promessa di matrimonio, un pegno d’amore che la futura sposa indosserà all’anulare della mano sinistra.
In passato, in molte civiltà, gli aspiranti fidanzati offrivano una mela alla ragazza scelta come dichiarazione d’amore, mentre l’anello era il dono più impegnativo simbolo della promessa: per i Visigoti e i Germani, ad esempio, aveva valore di contratto nuziale.
Gli anelli più classici sono il solitario, la riviera con piccoli brillanti o il “trilogy”, composto da tre diamanti simbolo di amore passato, presente e futuro.
La tradizione di regalare un diamante come anello di fidanzamento risale al 1477, quando l’Arciduca Massimiliano d’Austria donò a Maria di Borgondia un anello d’oro sovrastato da un brillante come promessa di matrimonio. Questa tradizione reale è rimasta viva nei secoli e regalare un solitario è diventato quasi una tappa fissa nel cammino del matrimonio stesso: basti pensare che oggi circa il 70% delle future spose riceve un diamante come anello di fidanzamento!
Esistono diversi tipi di pietre ed ognuna ha un suo significato simbolico. La scelta della pietra per l’anello di fidanzamento può essere dettata anche da particolari intenzioni o sentimenti che lo sposo vorrebbe trasmettere alla sua amata.
Da sempre è noto che le pietre racchiudono dei messaggi unici e profondi che possono guidare il fidanzato nella sua scelta:
Pietre anello di fidanzamento
Diamante: durata, solidità;
Rubino: amore ardente;
Zaffiro: fedeltà;
Smeraldo: speranza;
Acquamarina: matrimonio duraturo e felice;
Berillo: forza del legame d’amore;
Opale: amore sincero.
Ogni segno zodiacale è associato ad una o più pietre. Quindi, se la fidanzata è attenta all’astrologia, il futuro sposo potrà scegliere l’anello secondo questi criteri:
Ariete: rubino, zaffiro, diamante;
Toro: smeraldo, quarzo rosa;
Gemelli: smeraldo, turchese;
Cancro: perla, tormalina, pietra di luna;
Leone: diamante, avventurina verde;
Vergine: zaffiro, diamante, diaspro;
Bilancia: smeraldo, opale;
Scorpione: rubino, quarzo fumé;
Sagittario: lapislazzuli;
Capricorno: granata, onice, malachite;
Acquario: diamante, ametista;
Pesci: acquamarina, ametista.