E’ bene che scegliate insieme le fedi, perché sono il simbolo dell’amore che vi lega e che tutti e due porterete al dito. Ma tocca al futuro sposo acquistarle. Se volete dare un maggior valore affettivo alle vere, fatevi incidere all’interno la data del matrimonio e il nome dell’altro.
Se cercate un modello di fedi speciale, pensateci per tempo, altrimenti bastano due mesi prima del matrimonio. Per evitare imbarazzanti smarrimenti, il giorno precedente alla cerimonia è bene che lui affidi gli anelli al suo testimone, che avrà il compito di custodirli e consegnarli al sacerdote.
Oggi le vere nuziali più diffuse sono:
– Francesina, la classica regina delle fedi, sottile e leggermente bombata.
– Mantovana, più alta e piatta.
– Incrociata, di design moderno.
– Quadrata, che sta incontrando una particolare fortuna.
– A fascia, estremamente semplice, ma sempre molto attuale e di successo.
Le vere nuziali, per tradizione in oro, giallo o rosso, oggi vengono realizzate anche in platino; ci sono poi modelli che uniscono varie tonalità dell’oro, come avveniva un tempo nella vera a torciglione, formata da una treccia, e, oggi, nella moderna fede a più cerchi incrociati.
La fede può essere qualcosa di più di un segno, può diventare un vero e proprio gioiello. Oggi molti modelli hanno diamanti incastonati, soprattutto nella versione femminile, mentre quella maschile ha lo stesso design di quella per lei ma senza pietre preziose.
Puoi indossare altri gioielli, oltre alla fede, purché sobri e in sintonia con l’abito scelto e lo stile generale che hai adottato.
Il giorno della cerimonia le mani devono essere senza ornamenti per far risaltare opportunamente la fede. Se però vuoi indossare l’anello di fidanzamento, puoi farlo durante il ricevimento, mettendolo all’anulare della mano destra.
Per essere certa di non smarrirlo, distratta dall’emozione e dalla confusione della cerimania, dallo da custodire alla mamma, che te lo consegnerà al momento opportuno.
Se lo desideri puoi indossare anche altri gioielli, magari molto preziosi, purchè non siano esageratamente appariscenti: un paio di orecchini con diamanti, per esempio, o un sottile girocollo di perle o di platino. Togli, invece, sempre l’orologio da polso, anche se è tutto tempestato di diamanti.
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Il bouquet d’autore per la sposa d’estate
Dall’estro dei più famosi flower designer presentiamo tante idee originali in tema di bouquet che regaliamo a tutte le spose d’estate e suggeriamo come meglio abbinarli.
Piccole orchidee Lady slipper, lillà e piselli odorosi: è il bouquet da sposa creato in esclusiva per le nostre lettrici dalla flower designer americana Torryne Choate (Birch, San Francisco, birchsf.com).
Un nome che fa tendenza: Torryne è amata e ricercata da stilisti come Yves Saint Laurent e Stella Mc Cartney, Vera Wang e Kate Spade, da Bulgari a Kate Moss. Le sue creazioni sono opere d’arte che esprimono tutta la bellezza dei fiori ma soprattutto l’animo di chi le ha create e poi di chi le avrà. Perfetto per la sposa, dunque, il bouquet di orchidee, sinonimo di bellezza rara, di lillà, il simbolo della femminilità dolce e antica, e di teneri e allegri piselli odorosi.
Il galateo a tavola
Il galateo in sala da pranzo.
Tra poco avrete una casa tutta vostra e alcune norme del galateo vi aiuteranno a sciogliere i dubbi che si presenteranno nella vostra nuova veste di “padrona di casa”.
1. Se organizzate una cena tra amici li potrete invitare telefonicamente, se tra loro c’è qualche fumatore acquistate delle candele mangiafumo.
2. Se qualcuno degli invitati presentandosi a casa vostra vi offre un regalo, apritelo e ringraziate se è a nome di tutti, non apritelo se è consegnato in presenza di altre persone che non vi hanno portato nulla.
3. Se avete deciso di adottare i segnaposto, ricordate che vanno scritti a mano e posizionati sul piatto.
4. Se gli invitati sono più donne, distribuite uniformemente gli uomini.
5. Se l’invitato è il proprio datore di lavoro e non è nè sposato nè fidanzato, invitate con lui anche qualche collega.
6. Tenete presente che il posto d’onore ad un tavolo rettangolare è quello al centro del lato più lungo della tavola, dalla parte del muro.
7. Riservate il posto alla vostra destra per l’ospite di riguardo o per il più anziano, mentre alla sinistra quello che segue in ordine di importanza. Il padrone di casa fa lo stesso con le signore.
8. I piatti fondi vanno messi in tavola quando si apparecchia e si appoggiano sui piatti piani.
9. Alla sinistra del piatto si dispongono due forchette e la forchettina da pesce; alla destra invece si dispone il coltello, la palettina da pesce e il cucchiaio. Le posate da frutta e da dolce vanno sistemate davanti al piatto.
10. I bicchieri sono quattro e vanno posizionati davanti al piatto: uno per l’acqua, due più piccoli (a destra) per il vino bianco e rosso, il calice per lo champagne.
11. Il tovagliolo va a destra, vicino al cucchiaio.
12. Il pane va disposto in un piattino vicino ad ogni commensale, mentre le saliere si posizionano all’estremità del tavolo.
13. Come aperitivo si serve del vino bianco secco.
14. Va sempre servita prima la portata del pesce e poi quella di carne.
15. Il formaggio si serve prima del dolce. Dopo il dolce la frutta.
16. Il caffè ed il liquore vanno serviti in salotto. La padrona di casa si occuperà del caffè ed il padrone dei liquori.
Ricevimento di nozze: la tavola lunga.
In tema di ricevimento di nozze il trend del 2010 è la tavola lunga. Ecco alcune idee per apparecchiarla e addobbarla senza rischiare di sbagliare… se però rispetterete le regole di bon ton che vi suggeriamo.
Tavola elegantissima con fiori bianchi e richiami di cristalli e argenti per la sposa che non rinuncia al classico. Il dettaglio di moda è il runner: la stretta striscia di tessuto che corre da un capo all’altro del tavolo, senza coprirlo del tutto. Può essere in tinta o a contrasto, steso sulla tavola nuda (molto chic) o sulla tovaglia.
Il galateo: dovendo disporre i posti a tavola ricordate che la sposa siede al centro con lo sposo alla sua sinistra e il padre di lui alla sua destra; accanto al neomarito la madre della sposa poi i testimoni e via via gli altri ospiti in ordine di età.
Un giorno perfetto 2010
A Monza un evento innovativo: per chi si sposa, per chi convive, la prima iniziativa per la coppia che si ama! Dal 23/09/2010 al 26/09/2010
La manifestazione è promossa da Ecodialogando che dal 1995 progetta, sviluppa e realizza eventi per promuovere le aziende impegnate nella sostenibilità ambientale e per diffondere la Cultura Sostenibile nella provincia di Monza e Brianza. Collabora con specialisti in bioarchitettura con i quali realizza i progetti Un Giorno Perfetto, Habitat Clima, Negozio Verde-Valore Verde, la rivista Casabenessere, Corsi di Formazione, Convegni e incontri tra Comuni ed aziende sulle tematiche ambientali.
Per la coppia e per la società è un momento di cambiamento perché alcuni giovani progettano una vita comune attraverso il matrimonio tradizionale, molti altri scelgono la convivenza per poi convolare a nozze magari dopo la nascita di un figlio o altri ancora decidono di risposarsi.
Per questo nasce l’evento, per dare delle risposte valide in relazione a tutte le trasformazioni sociali che sono in atto.
Un Giorno Perfetto è la manifestazione dedicata alla coppia, è un evento unico nel suo genere, è una manifestazione innovativa che si rivolge alle coppie presentando, oltre che prodotti e soluzioni espositive per chi si deve sposare o per il loro benessere, format e idee per un ‘matrimonio responsabile’.
Fra le novità il Business Plan per valutare attraverso le domande e le risposte la fattibilità del progetto di coppia (compatibilità, incompatibilità, punti di forza, ecc.) per prepararsi ad un futuro più responsabile. Inoltre si cercherà di sensibilizzare le giovani coppie sull’importanza di temi ambientali. Un Giorno Perfetto cercherà di rendere più piacevole possibile la visita delle giovani coppie anche attraverso iniziative mirate come la possibilità di realizzare con degli stilisti il proprio abito da cerimonia, momenti di relax attraverso massaggi shatzu, momenti culturali sulla sostenibilità ambientale.
La manifestazione si svolgerà in strutture appositamente create dall’Ente Mostre di Monza e Brianza presso gli Spazi Confartigianato di Monza.
Abiti da Sposa a San Miniato
L’azienda Magnani Moda Sposa.
Magnani l’abito da sposa dei tuoi sogni, lo puoi trovare nell’atelier di San Miniato, Via Ilaria Alpi, 10/12, unico punto di vendita in Toscana.
Ci puoi raggiungere facilmente con la Superstrada FI-PI-LI.
Nel nostro atelier potrai scegliere tra più di mille modelli di nostra esclusiva produzione; abiti curati da stiliste e modelliste di grande esperienza e creatività.
La nostra sartoria produce abiti da sposa che vengono distribuiti in tutta Europa; in Toscana vende direttamente al pubblico nel punto vendita di San Miniato Basso. Se non abiti in Toscana puoi rivolgerti con fiducia ad uno dei nostri punti vendita sparsi in tutta Italia, oppure puoi venire a scegliere il tuo abito nel nostro atelier di San Miniato Basso: sarai ospite gradita, e per le successive prove e consegna potrai scegliere il nostro punto di vendita più vicino a te.
Entrando nel nostro atelier troverai del personale specializzato e molto disponibile che saprà consigliarti nella scelta del tuo abito e sull’abbinamento di tutti gli accessori. Noi non vendiamo l’abito campione che troverai in sartoria perchè questo è provato da te e da molte altre ragazze e non vogliamo che la sposa, per il suo giorno più bello, indossi un abito già usato.
L’abito Magnani che indosserai sarà nuovo, perfetto nelle misure e in tutti i suoi particolari. E’ per questo che il tuo abito viene cucito su misura, esclusivamente per te, per darti qualcosa di unico e indimenticabile; avrai così la possibilità di apportare qualsiasi modifica al modello originale, personalizzandolo e creando esattamente l’abito dei tuoi sogni firmato Magnani. Tutto questo senza alcun aumento.
Magnani Moda Sposa confezionando e distribuendo in Toscana direttamente al pubblico, nell’unico punto di vendita di San Miniato Basso, ti può garantire l’esclusiva nella tua zona dell’abito da te scelto, dandoti così il piacere e la sicurezza, che solo Magnani può darti, di indossare un abito esclusivo di alta sartoria creato su misura per te. Confronta la nostra qualità, la nostra professionalità e i nostri prezzi, rimarrai piacevolmente impressionata.
Contribuiremo a fare del tuo matrimonio il giorno più bello della tua vita. I modelli Magnani sono cuciti e rifiniti esclusivamente nei nostri laboratori; la ricerca dello stile, dei tessuti di alta qualità, i ricami fatti a mano dalle nostre abili sarte, fanno degli abiti firmati Magnani abiti di alta moda.
Ti sposi? Chiedilo al prete-robot
Ve lo immaginate Don Abbondio nel progredito Giappone?: “Questo matrimonio non s’ha da fare! Ci vuole il robot!”. E i giapponesi lo fanno, dopo Geminoid F, la modella robot, arriva anche il prete-robot: I-Fairy, prodotto dalla Kokoro.
Sembianze poco umane, tanto che pare un extraterrestre di plastica, I-Fairy ha grandi occhioni blu, una corona di fiori in testa, e ha celebrato il suo primo matrimonio in un ristorante di Tokyo. Il connubio cybernetico è stato richiesto da una coppia giapponese. Entrambi impiegati nell’industria domotica Kokoro, Tomohiro Shibata e Satoko Inoue hanno detto “sì lo voglio” davanti al robot. Inutile dire che l’organo non era a canne! Don Abbondio-robot ha recitato il suo sermone con voce solenne, metallica e un po’ in certa, e ha terminato dicendosi onorato di aver officiato il matrimonio, con un augurio di lunga vita agli sposi.
I commenti entusiastici della maritata hanno avuto un sapore più che mai propagandistico, la neo-sposina Inoue ha detto: “Ho l’impressione che i robot stiano diventando sempre più parte integrante della società e questo grazioso omino fa parte della mia società. Quindi ho deciso che mi sarebbe piaciuto molto vederlo officiare la cerimonia.”
Fra gli 800 diversi tipi di robot che il Giappone produce, non s’intende quale sarà il vero contributo che I-Fairy darà alla nazione, se non quello di sopperire spiritosamente alla crisi delle vocazioni sacerdotali e quello di fare un po’ di pubblicità alla Kokoro. Intanto il giro d’affari dell’industria robotica nipponica oscilla intorno ai 10 miliardi di dollari. Che altro dire? Di certo preferivamo l’affascinante modella robot Geminoid-F, che almeno si rende utile negli ospedali, nelle faccende domestiche, ed è anche di buona compagnia. Curiosità. La notizia è corsa sul web anche attraverso il sito on line della BBC, che ha titolato il suo articolo: “una coppia ha detto I dos davanti a un robot”, scambiando simpaticamente il “Sì lo voglio” anglofono “I do” in “I dos” (versione sistema operativo Microsoft).
Oggi sposi? Sì, ma con lo sponsor
In Francia la nuova tendenza lanciata da alcune coppie per potersi permettere un giorno indimenticabile.
In tempi di crisi, il matrimonio per molte giovani coppie è quasi un miraggio. Colpa dei costi proibitivi, magari sinonimo di debiti. In Francia, però, si è trovata la soluzione. Le nozze diventano un evento, da farsi sponsorizzare. E non da parenti e amici, ma da vere aziende attive del settore. Un fenomeno generazionale, in netta espansione grazie anche a internet, in un paese dove lo sposalizio è in concorrenza diretta con i più agevoli Pacs. Nel 2008, infatti, i «patti civili di solidarietà», sono raddoppiati rispetto all’anno precedente e dal 1999 sono state scelte oltre 400mila coppie (a discapito del matrimonio). Nel 2003, infatti, per ogni Pacs formalizzato si contavano nove unioni tradizionali. Il rapporto è ormai sceso a due Pacs per matrimonio. Tra le ragioni, anche il costo delle nozze. In media, per un matrimonio con un centinaio di invitati si spendono tra i 10 e 15mila euro. Somme irraggiungibili per alcune coppie di giovani, magari precari, che sognano comunque di vivere un giorno indimenticabile.
Lo scorso autunno, però, due francesi hanno deciso di aggirare l’ostacolo ispirandosi a quanto accade negli Stati Uniti da una decina d’anni: sponsorizzare il loro matrimonio. Il sogno di Natacha e Vincent è diventato realtà il 20 settembre grazie anche a 13 sponsor che hanno creduto nella scommessa. Il primo passo è stato la creazione di un blog, circa un anno prima della fatidica data. Primo tassello di una strategia di comunicazione atipica, ma che ha rapidamente sedotto i media. E’ bastato un servizio su una rete televisiva, incuriosita dall’iniziativa, per attirare i primi partner commerciali. Poi sono arrivati tutti gli altri, per un risparmio di circa cinquemila euro sui 12mila previsti. Natacha e Vincent hanno poi scelto la Sardegna per il viaggio di nozze. Il loro matrimonio autofinanziato ha ispirato molte altre coppie che sono riuscite a coprire voci di spesa come il vestito da sposa, le candele, il parrucchiere, l’estetista, l’orchestra. Jeff e Julie, di sponsor ne hanno conquistati una quarantina, riducendo ai minimi l’esborso. I due futuri sposi si sono conosciuti su internet e la dimestichezza con la rete ha agevolato la ricerca di aziende disposte a sostenerli in cambio di visibilità alternativa e a basso costo, tramite link e soprattutto reportage di tv, giornali locali e siti di informazione, o ancora sotto forma di adesivi ben in vista sull’auto dei fidanzati. Ma il matrimonio sponsorizzato, avvertono, richiede tempo, dedizione e determinazione per non scoraggiarsi davanti alle inevitabili risposte negative e anche alle critiche di amici e parenti. Per Sylvie e David, che convoleranno nel 2011, in Francia non c’è ancora la mentalità giusta: «Il matrimonio è considerato qualcosa di intimo». «Alcuni amici hanno disdetto quando hanno saputo che sponsorizzavamo il matrimonio. Un peccato. C’è anche chi ci ha accusato di svenderci». L’idea invece piace al vicepresidente della Confederazione nazionale delle associazioni delle famiglie cattoliche: «In un’epoca in cui ci si sposa sempre di meno, trovo straordinario il coraggio di queste coppie che anche di fronte a critiche e difficoltà non rinunciano al loro progetto». Aurore, dottoranda che sposerà Alexandre il 22 maggio, intende sfruttare fino in fondo l’esperienza: «La ricerca di sponsor è diventata una sfida che intendo valorizzare anche sul mio curriculum».
Idee originali per il tuo matrimonio
LANTERNE VOLANTI MATRIMONIO
Molte coppie per il loro matrimonio cercano idee originali per rendere la loro cerimonia un evento unico e le LANTERNE VOLANTI sono tra le più richieste. Ma vediamo di cosa si tratta.
Le Lanterne Volanti o Lanterne del Cielo vengono usate da molti anni nell’ Estremo Oriente ogni volta che si celebra qualcosa di molto importante. I loro nomi ” Khom Loy” o “Khom Fay” vengono utilizzate per esaudire i desideri, difatti la tradizione vuole che venga scritto all’interno della lanterna un desiderio e che una volta giunto in cielo, esso si avveri.
Le LANTERNE VOLANTI si possono trovare in tanti negozi di oggettistica e Centri Commerciali e il loro costo si aggira intorno ai 10,00 Euro. Di solito vengono usate nei Matrimoni serali dopo il taglio della torta al posto dei fuochi di artificio e funzionano come delle piccole mongolfiere che si alzano da un kilometro terra e sono in grado di volare per 20 minuti rendendo un atmosfera davvero magica.
Le Lanterne volanti possono essere composte con carta di bambu o di cotone e si possono trovare in tante forme, la più ricercata è quella a forma di cuore.
E per lui? Ecco alcune regole e suggerimenti
Anche lo sposo, come la sposa nel giorno più bello della sua vita, deve essere impeccabile nel minimo dettaglio!
Per il giorno delle nozze lo sposo, oltre all’abito, dovrà provvedere all’acquisto di alcuni importanti accessori, che serviranno a rendere la propria mise elegante e raffinata.
Cravatta, scarpe, cintura… come scegliere quelle giuste?
Il discorso è molto ampio, ma innanzitutto ricordate questo imperativo: il loro stile deve essere coordinato a quello dell’abito scelto. Ricordate poi che gli unici gioielli permessi sono i gemelli, magari doppi e l’orologio da polso: tutto il resto è out! Concessa anche la spilla con perla ma solo se avete scelto di indossare la cravatta a plastron, perfetta con il tight. Altro particolare da non dimenticare è una piccola boutonnière, cioè il fiore all’occhiello, da appuntare al bavero della giacca ed indispensabile per dare un tocco di eccezionalità al vostro abito. Attraverso gli accessori lo sposo potrà esprimere la propria personalità, scegliendo il suo stile e dando prova del suo gusto agli occhi di tutti.